La letteratura motociclistica giovanile di Fabio Bianchi, youcanprint, Lecce, 2021

di Cosimo Rodia

È un libro di costume, con un ricco conforto autoriale, «sociologico e pedagogico sull’odierna condizione giovanile», come scrive il prof. Angelo Nobile in prefazione.

Per quanto sia stata raggiunta la parità tra i genitori nell’educare i figli, Bianchi rileva che ciò non si verifica nel mondo dei motori, dove il papà è il riferimento quasi unico e continuo del figlio.

Inoltre, con un taglio psicologico, l’Autore sottolinea l’importanza dell’acquisto del ‘motorino’, che sancisce l’autonomia del ragazzo, capace di recidere il cordone ombelicale con la famiglia e in particolare con la mamma: Ottenere il ‘motorino’, accelera il processo di autonomia e di relazione col mondo esterno e con le sue leggi.

Un bel capitolo è dedicato, poi, alle riviste specializzate, quasi tutte mensili e abbastanza longeve; un altro analizza i fumetti col richiamo, tra i tanti eroi, all’inimitabile Snoopy in moto. Troviamo una lunga parte dedicata ai libri di motociclisti, pubblicazioni dai temi autobiografici, di viaggi e di costume. Bianchi elenca anche le fiabe motociclistiche, che sono naturalmente moderne e che richiamano nomi della cronaca sportiva, come Casey Stoner, il quale diventa allegoricamente un “Canguro mannaro”. L’Autore passa in rassegna i film con sequenze in moto, leggendarie sono quella di Steve McQueen sulla Triumph Trident, nella “Grande fuga”, oppure Richard Gere in “Ufficiale gentiluomo”; e per completezza, Bianchi scrive un lungo elenco di film con moto in bella vista, dal 1953 al 2021.

Non mancano cartoni animati in moto e canzoni motociclistiche, tra le tante richiamate, la più nostalgica è certamente “Motocicletta! 10 HP” di Lucio Battisti.

Uno studio divulgativo che rappresenta una buona guida per chi voglia approfondire il tema e, inoltre, smonta il pregiudizio secondo il quale i motociclisti non leggono, rilevando, invece, che il bayker autentico è «curioso, interessato, aggiornato, predisposto a conoscere, imparare, sperimentare e condividere».

Un libro interessante che rischiara non poco la nebulosa che staziona sul fantastico mondo dei motori.

 

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