La psicoanalisi di fronte ai comportamenti alimentari contemporanei di Gioia Marzi- Quirino Zangrilli, Armando Editore, 2025

Redazione

 

Il volume raccoglie i contributi di Autori di diverse formazioni sui disturbi alimentari, fenomeni clinici in aumento vertiginoso nei paesi sviluppati. Sia i disturbi restrittivi (l’ortoressia e le anoressie) che quelli tendenzialmente bulimici hanno profonde basi conflittuali inconsce e gli Autori ne scandagliano i vari aspetti.

Il primo dato che salta agli occhi è che pur esistendo una base multifattoriale psico-organica nella genesi dei disturbi dell’alimentazione un ruolo preponderante viene svolto dallo psichismo inconscio, depositario delle memorie conflittuali delle esperienze traumatiche utero-infantili. La complessa dinamica psico-somatica che esiste tra madre e figlio fin dai primi attimi del concepimento e che trova una ripetizione ed a volte un rinforzo nella fase orale dello sviluppo infantile produce un’impronta indelebile, basata su tracce traumatiche, che influenza l’habitus delle condotte di nutrimento dell’essere umano. Il cibo assurge a valore di simbolo e spesso rappresenta, per spostamento, un conflitto irrisolvibile che si è strutturato a livello inconscio nella prima infanzia.

 

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