Il miracolo della poesia

di Anna Donata De Blasi

 

Un miracolo della poesia, venerdì 16 maggio 2025 a San Donato di Lecce. Sì, veramente una grazia aver percepito la delicata sensibilità della poetessa Giorgia Mastropasqua e del poeta Alex Cannavale, presso la biblioteca di città “Gino Perrone”, durante l’incontro organizzato dal Presidio del libro di San Donato, in collaborazione con l’Amministrazione comunale.

I versi di Giorgia, raccolti nella silloge d’esordio “Al mondo vuoto”, Ed. Controluna – Edizioni di Poesia – sono una musica, un suono che sale dal profondo dell’anima, arriva ad un’immagine priva di realtà, non si sa se di sogno o di ricordo. La poetessa attinge al destino, riconosce un destino proprio, ma anche del mondo fuori di sè, s’interroga sulla condizione umana, si confronta con il presente con una potenza eccezionale della parola.

“L’agguato della tenerezza” ed. Besa Muci è l’ultimo libro di poesia di Alessandro Cannavale. Il suo canto è una storia inesauribile di bellezza, di delicatezza, di tenerezza. Alessandro non è solo un poeta che affronta temi sociali come la restanza, la partenza da un Sud del mondo, il lavoro, la denuncia dei diritti negati all’individuo, ma anche un fine cantore d’amore sempre intento ad edificare abbracci non solo tra i versi ma anche tra gli uomini, la tenerezza per gli ultimi, i senza voce.

E poi come non cogliere la ricchezza degli interventi delle poetesse e dei poeti presenti all’incontro, stimolati da una domanda di Alessandro sulla scrittura profetica? Il poeta Leo Luceri afferma che nella scrittura poetica è molto presente l’inconscio, il profondo vero, che la poesia riesce a tirar fuori, consentendo al poeta di ritrovare ed esprimere ciò che egli ha sentito, assaporato.

Il poeta tarantino Cosimo Rodia parla di miracolo della poesia, che, attraverso un rammemoramento, riesce a cristallizzare un evento vissuto e lo proietta nel futuro: il poeta è colui il quale sa formalizzare il tutto attraverso il linguaggio, creando la propria dimensione.

Per il poeta Nico Mauro fa la differenza l’ispirazione, che è un momento in cui il poeta, attraverso la parola fa sintesi di una storia che è passato, presente e poi diventa futuro. Il verso nasce da una profonda osservazione, dà al poeta la possibilità di raccontare ciò che è, lo proietta verso ciò che potrà essere lui o il mondo.

Per il poeta Giuseppe Zilli la parola magica è “sensibilità”, attraverso la quale il poeta o l’artista viene in contatto con qualcosa che è soprannaturale: il poeta è fortunato ad avere la possibilità di esercitare la sua sensibilità, di cercare ciò che sta succedendo ed esprimerlo in versi o con altre forme espressive.

Per il poeta Gianni Minerva la scrittura poetica è ricerca e preghiera, mentre per la poetessa Clara Russo la poesia ti mette a contatto con alcuni temi molto profondi.

Ecco il miracolo della poesia, un dono di umanità.

 

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