O tutto o niente! Manifesto degli artisti scriteriati di Charlie Gnocchi, CN (Oligo editore), 2024

Redazione

 

O tutto o niente! è la risposta subdola, impertinente, deludente, strafottente alla mancanza di movimento nella statica arte contemporanea. È scriteriata l’idea di un manifesto a cent’anni dai surrealisti, a duemila anni dai relativisti e a cento anche dagli esistenzialisti, dai futuristi… e da tutti quelli che ancora insistono a dire di fare gli artisti. Gli scriteriati sono “o tutti e tutto” o “niente e nessuno”.

Tutto è arte, tutti sono artisti, avevano ragione i dada, basta steccati, basta lucchetti, basta bastonare gli hobbisti. Gli scriteriati vogliono la fama, gli insuccessi e la fame dei veri artisti, perché lo sono. Sono scriteriati i racconti, l’uso di Chat GPT, l’uso della parolaccia, del turpiloquio, l’uso e l’abuso di termini filosofici. Gli scriteriati non sono sognatori né si fanno fottere dalla psicanalisi. Loro sono O tutto o niente!

Scrive l’Autore: «Con questo Manifesto, ho voluto dar voce al tumulto interiore che affligge molti, offrendo una prospettiva dissacrante e, forse, un po’ liberatoria. Quindi mi sono immerso nelle profondità della scrittura, sperando che l’intelligenza artificiale non solo non mi abbandoni, ma che mi ami con l’affetto di una mamma, o di un direttore di banca o di un Robot».

Dall’introduzione di Cristina Marra: «Charlie con humour e profondità scava dentro concetti filosofici e legati alla quotidianità e regala venti precetti 10 che fanno rileggere il tutto e niente con altri sguardi. È un’indagine dettagliata e aperta e tutti siamo investigatori e criminali senza niente da perdere ma da conquistare o riscattare!»

 

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