(Ad un amico di Interzona news)
MEMENTO – Domenica 12 ottobre 2025, Lizzano (Ta)
di Cosimo Rodia
La messa di quest’oggi, che ha accompagnato il mio amico preside Antonio Lupo nell’ultimo viaggio terreno, ha presentato il Vangelo di Luca (17,19), ed è stato come se la Provvidenza avesse intercettato il mio bisogno d’essere grato.
L’unico lebbroso, tra i tanti, che torna guarito per ringraziare il Signore, mostra come la gratitudine non sia solo un sentimento, ma un atto che ci riconnette con una grazia superiore; il passo evangelico ci insegna quanto la riconoscenza ci liberi dall’indifferenza e ci predisponga all’altro.
Così le parole del Vangelo hanno accresciuto il mio bisogno di esprimere il sentimento di gratitudine per lo scrittore Antonio Lupo sempre prodigo di affetto e di considerazione umana.
Lo ricorderò tra gli amici più generosi che ho conosciuto e sono grato alla Provvidenza di avermelo fatto incrociare lungo la mia strada.
Lo voglio ricordare con una sua preghiera, tratta dalla silloge “Versi d’autunno” che ho avuto l’onore e il piacere di presentare al pubblico lizzanese il 29 giugno del 2019.
Un inno mariano che è una invocazione e una speranza e sia ora una preghiera in suo suffragio:
AVE MARIA
Ave Maria suprema
Candida rosa mattutina
Olente di sacri pensieri
E di placidi olimpi
Ave Maria divina
Madre di tutte le madri
Sempiterna nelle celesti virtù
Del tuo Figlio adorato
Nato e tornato da noi
Per le gioie eterne
Ave Maria immacolata
Eccelsa nei tuoi amori
Stupenda immagine del femminile amore
Eterna creatura inviolata
Candida rosa umana
Immune da ogni virile peccato
Eterea luce senza tempo
Ave Maria di beltà piena
Immensa nell’abbraccio
Che desti al Dio morente
Nell’ora della dipartita
Per salvare il mondo immane
Reo dei neri misfatti
Tu pietosa e dolce
Più di tutti serafini
Sii con me e con
Gli altri miseri peccatori
Fino all’eterno scorrere
Del tempo infinito
Ave Maria di noi tutti abbi pietà
Che peccammo nelle bestemmie
Immonde e vergognose umane
Di ogni tempo e luogo
Ave e ancora ave
E sempre ave fino all’eternità.

