“Il barone della rocca” di Vito Barone, Aletti editore

Redazione

 

Un “giallo storico” in cui – spiega lo stesso scrittore – «i luoghi e le situazioni descritte sono quelle dove si sono svolti i fatti narrati. Alcuni personaggi sono realmente esistiti, come, ad esempio, Maniscalco, che si occupava proprio di perseguire i “rivoluzionari” e i patrioti di cui ho scritto. Al contrario – aggiunge – il mio investigatore Lo Prete è frutto di fantasia». 

Nel 1860, qualche tempo prima dell’arrivo di Garibaldi in Sicilia, la nobiltà palermitana è scossa al suo interno da un inquietante delitto. La complessa indagine, inserita in un contesto patriottico, è affidata all’ufficiale borbonico di polizia Salvatore Lo Prete che affronterà il caso con paradossale originalità.

Non mancano l’intreccio e i colpi di scena nell’opera di Barone, ma anche i risvolti originali che il lettore scoprirà pagina dopo pagina. 

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