Mostra fotografia del maestro Ghirri a Polignano a Mare

di Barbara Gortan

 

La fotografia è un’autentica forma d’arte, se lo sguardo di chi la fa ci lascia incantati della realtà che lo circonda, anche se rappresenta l’idea di posti più o meno normali, quasi banali ma che aprono, guardando dentro la cornice, svariati punti di riflessione, è genialità.

L’arte di trasmettere da una finestra la bellezza di quei dettagli, forti emozioni e i loro immensi significati è il viaggio nella magia della fotografia, è l’opera di uno dei più grandi geni della fotografia italiana, Luigi Ghirri.

Il suo è uno sguardo osservatore che usa un linguaggio semplicissimo che si trasforma in qualcosa di quasi trascendentale, la sua sensibilità creativa ci fa cambiare umore, ci domandiamo cosa ci dice l’immagine dalla tonalità pastello, azzurrina, i suoi bordi nebulosi, eterei e sfumati ci invitano a riflessioni metafisiche e filosofiche, ci fa percepire un vuoto. I pochi elementi puri e semplici che catturano l’attenzione lasciano quel vuoto attorno a sé che alimenta le sensazioni di tranquillità e nostalgia.

Le sue immagini sono commoventi, entrano nel cuore, trasformando gli oggetti, gli danno risvolti spirituali più profondi, misteriosi, più metafisici.

Ghirri è nato a Fellegara di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, è morto troppo presto, il 14 febbraio del 1992, aveva 49 anni.

È stato autore di copertine di numerosi album per RCA sia di musica classica che di artisti italiani come Lucio Dalla, Gianni Morandi, Luca Carboni, CCCP- Fedeli alla linea, Stadio, Ciao Fellini, Robert&Cara e altri. I Modena City Ramblers gli hanno dedicato la canzone: “L’uomo delle pianure”, pubblicata nell’album “Fuori campo”, del 1999.

Elisabetta Sgarbi ha presentato al Festival di Venezia del 2009 un film su di lui, intitolato “Deserto Rosa”.

Per farlo conoscere al grande pubblico, a Polignano a Mare c’è una mostra dedicata, organizzata dalla Fondazione Pino Pascali, realizzata in collaborazione con l’archivio Eredi Ghirri “Tra albe e tramonti“ – Immagini per la Puglia.

Un centinaio di foto, molte inedite, raccontano il suo viaggio in Puglia.

Attraverso negativi e foto artigianali si è ricostruito il viaggio per immagini del filosofo con la macchina fotografica, che tanto amava la Puglia e che più volte vi fece ritorno insieme ad amici a lui carissimi, come Lucio Dalla, lo scrittore Gianni Celati e l’intellettuale e fotografo pugliese Gianni Leone.

Al centro della sala della mostra, in una bacheca di cristallo sono contenuti gli scatti che il grande maestro ha scartato. Un gruppo di tecnici appassionati di fotografia, domenica scorsa cercava di carpire i suoi segreti, ragionando sulle sue scelte, su quelle immagini che avevano per il poeta della luce meno valore di quelle fotografie geniali che gli sono vicine, che ha messo in mostra perché parlavano.

La mostra è visibile dal 16 ottobre 2021° al 20 febbraio 2022, presso la Fondazione Museo Pino Pascali, via Parco del Lauro 119, Polignano a Mare – Puglia

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