Avevamo un cuore di pietra di Isabella Rampini, il Ciliegio, 2022

di Claudia Zuccarini

 

Isabella Rampini riserva piacevoli sorprese. Di questa autrice avevo letto “Una stagione in provincia” e avevo gradito la sua verve narrativa.
In questo nuovo romanzo la Rampini mostra una maturazione stilistica e strutturale dell’opera con una trama coinvolgente, che trascina sino all’ultima pagina e si snoda tra l’Africa e il Canada. La storia complessa e umanamente difficile di Henoc ci rende partecipi di quadri ambientali che portano a riflettere. Tanto lo sport, elemento caratteristico della scrittrice, quanto le guerre civili in Africa sono fili conduttori ben amalgamati.
Ottimi l’incipit, le descrizioni paesaggistiche, il ritmo dialogico e la competenza linguistica e sportiva. I personaggi sono ben caratterizzati e non scontati, coinvolgendo emotivamente il lettore nelle esperienze provanti che attraversano.
Un romanzo questo della Rampini che andrebbe letto non solo sotto l’ombrellone e che, a dispetto delle tematiche narrate, si presta ad una lettura non drammatica e con una luce di speranza.

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