Vibrazioni di Laura Agnetti, Aletti editore

Redazione

 

«L’anima poetica di Laura Agnetti – scrive Alfredo Rapetti Mogol, nella Prefazione – interagisce con il mondo ad occhi e polmoni completamente aperti respirando ogni singolo grammo di bellezza o di dolore che le è destinato. Usare sempre le parole e il tono giusto in armonia con l’ambiente, non forzare mai la mano, non arrecare mai disturbo. Educazione ed eleganza. Questa la lettera poetica dell’Agnetti che sembra predisporre i suoi atomi in modalità di ricezione di ogni corrispondenza che arrivi dall’esterno».

La bellezza dei versi – scritti con un linguaggio fluido e fruibile al lettore, con il ricorso alla figura retorica dell’enjambement per spezzare il verso prolungando la pausa ritmica e utilizzando, a volte, la rima baciata – sta nella volontà di lasciarsi attraversare dalle emozioni. Siano esse di lacrime o di gioia. Quelle che regala la natura, un paesaggio, un papavero amico o un girasole; la mamma, la famiglia.

I versi rispecchiano la realtà, trasmettendo una dettagliata descrizione della poetessa, attraverso racconti di vita quotidiana, emozioni, sensazioni, sentimenti, la bellezza dei paesaggi che circondano la città.

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