Una piccola cosa senza importanza di Catherine Fradier, Uovonero, Crema 2021

di Cosimo Rodia

Un romanzo delicato e violento, semplice e complesso, ironico e drammatico, i cui effetti rimangono a lungo nella mente del lettore. Scritto in maniera sorprendentemente leggera, il libro, tradotto da Ilaria Piperno, è ambientato in Congo, nella zona più violenta della terra, scossa da guerre tribali, sfruttamento umano, bambini-soldato, multinazionali interessati ai minerali preziosi più che alle persone calpestate.

In questo spazio minato, si muovono Sacha, un ragazzo speciale, affetto da sindrome di Asperger e Destinée, una ragazza-soldato congolese, una “kadogo” (che significa appunto: “una piccola cosa senza importanza”), strappata alla guerra e in cura presso una ONG.

Sacha è figlio di una dottoressa volontaria, utilizza strumenti tecnologici che gli salveranno la vita quando suo malgrado inizia un’avventura nella giungla, mentre segue Destinée nell’azione spericolata di sottrarre il suo bambino ai ribelli senza scrupoli.

La seconda parte del romanzo è un’avventura sorprendente con l’alternanza di tragedie e violenze; essendo un libro scritto in prima persona, il lettore è come fosse trascinato nella foresta impervia e prendere parte agli scontri a colpi di kalashnikov. Il romanzo è tragico, con un sottile lieto fine.

È un romanzo che affronta tanti temi e mette a nudo tante sensibilità. Vi è il rapido richiamo al tema del bullismo, per la cui causa Sacha segue la madre nelle missioni umanitarie; troviamo il mondo dell’autismo i cui effetti sono visti dal di dentro: come se nella narrazione scorressero su uno schermo i fantasmi che si affastellano nella mente del protagonista speciale; troviamo le guerre tribali; i traffici amorali delle multinazionali; le tante infanzie negate sia dei bambini-soldati, sia delle maternità di bambine stuprate.

Un racconto incredibile, che si lascia leggere anche per la scrittura cristallina, semplice ed efficace, con le parti dialogiche capaci di ricreare atmosfere e di immergere il lettore nelle dinamiche narrate.

Ma è anche storia di amicizia tra Sacha e Destinée, ragazzi con background incommensurabili che il sentimento che tutto ‘move’ riesce a saldare.

Una lettura che apre cuore e intelletto, offre occhiali nuovi con cui guardare il mondo, facendo insorgere un I care che aborre ogni forma di comoda abiura.

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