Progetto “Mabos” nei boschi della Sila

di Barbara Gortan

 

Il Mabos, ovvero Museo d’Arte del bosco della Sila, si sviluppa in una superficie di oltre trenta mila metri quadrati di bosco, nei pressi del Parco Hotel Granaro, nel comune di Sorbo San Basile (Cz).

Un museo innovativo, che mette in relazione arte contemporanea e natura, in un percorso che si snoda attraverso culture posizionate nel bosco.

Spazio Serra-Laboratorio, luogo multidisciplinare di cinquecento metri quadrati composto da un laboratorio e uno spazio espositivo, con le casette in legno che ospiteranno le residenze degli artisti provenienti da tutto il territorio nazionale.

Un progetto, quello del MABOS, che punta alla valorizzazione della montagna attraverso l’arte contemporanea nelle sue più svariate forme, dalla pittura alla scultura, dall’installazione site specific, alla performance, alla fotografia e video arte. Una perfetta sinergia tra tutela dell’ambiente, valorizzazione del patrimonio naturale e arte contemporanea, con l’obiettivo di offrire la possibilità di un percorso diverso e fortemente innovativo.

Uomo e Natura, un rapporto antico, ancestrale che la contemporaneità spesso dimentica. Il bosco diventa punto di congiunzione tra l’ambiente e l’arte del nostro tempo. Un invito alla bellezza dell’arte e alla bellezza della natura.

C’è una piccola biblioteca del bosco all’interno del Mabos che si chiama “Libri Liberi” che ospita volumi che meritano davvero di essere letti. Faranno parte di questa sezione le raccolte poetiche “Labirintiti” di Antonio Bux e “Infernetti  per un apolide” di Marina Pizzi della collana editoriale di Poesia-Calliróe di Edit@ Casa Editrice & Libraria  curata da Barbara Gortan.

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