L’evoluzione del significato nella lingua scritta nell’era dell’Internetdi Sergio Sabetta, Aletti editore, 2022

Redazione

 

Analizzare la scrittura nell’era di Internet, entrando nei suoi meccanismi più intimi.

«L’uso di internet – si legge nella Premessa – come veloce mezzo di comunicazione di sentimenti ed emozioni può fare saltare varie regole abbreviando telegraficamente il testo ma per tale via rischia di impoverirne estremamente il contenuto, come del resto rendere cosciente degli eventi anche tragici e al contempo banalizzarli, in altre parole ridurre la riflessione».

Pro e contro, dunque, di una comunicazione che, seppur efficiente per la velocità delle informazioni e le possibilità che la tecnologia consente, rischia di essere snaturata e manipolata, in quanto può risultare complicato verificarne la veridicità, favorendone un uso distorto e distruttivo.

Il pensiero si è semplificato, ristretto in frasi brevi, telegrafiche, infarcite da simboli, la semplificazione della scrittura riflette una regressione della riflessione. Non è il sistema Internet di per sé, bensì l’essere continuamente connessi in un circuito di scambi veloci di impressioni ed emozioni. «La continua connessione – afferma l’autore – induce alla perdita della “purezza” linguistica della scrittura, nella ricerca continua di velocizzare la comunicazione. La riflessione comporta del tempo ma se impongo la velocità il pensiero perderà la profondità, ridotto a flash, dove l’uso dei simboli ne semplifica la trasmissione ma su un piano impoverito».

Il saggio è intergenerazionale e serve a fissare l’odierno modus vivendi e riflettere.  

Lascia un commento