Sulle ali del vento di Piero Bonora, Aletti, 2023

Redazione

 

«Il poeta – scrive, nella Prefazione Giuseppe Aletti – riproduce la coscienza repressa della società contemporanea e a lui è riservata la morte sociale, o l’emarginazione, perché differente e non omologabile. Per questo motivo la raccolta di Bonora ha qualcosa di diverso dalle altre proposte dei poeti contemporanei: le tante stagioni vissute fanno chiarezza tra l’effimero e il necessario. La cesta di parole, di cui è composto questo volume – aggiunge Aletti nella sua analisi -, si può consultare come un almanacco, seguendo le poesie una dopo l’altra, o pescarle a caso, aprendo il libro spontaneamente, per scoprire quali immagini ci accompagneranno per un minuto, un’ora, un giorno. Per poi ritornare a consultarlo ogni qual volta sentiamo il bisogno di nutrimento, stimoli, riflessioni o prospettive».

Pagina dopo pagina si avverte il ritmo leggero all’interno del verso, quasi sempre verso libero. Elementi stilistici ricercati danno una posizione di rilievo per le parole chiave, soprattutto attraverso l’inversione. Inoltre, un uso controllato delle metafore e dell’enjambement consentono al lettore di immergersi completamente in quel paniere di parole, che prendono quasi forma.

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