Colletorto: gemellaggio culturale poetico “Poesia che unisce”

di Maria Pia Latorre

 

Sabato, 17 giugno 2023, a Colletorto, in Molise, ha avuto luogo il gemellaggio culturale e poetico che ha visto riunite numerose  associazioni del Molise e della Puglia, in una giornata dedicata alla poesia. Alla presenza delle Autorità amministrative, si è, così, stipulato il patto culturale “La poesia che unisce”.
Tale patto, nato a seguito della lunga amicizia e del decennale Patto d’amicizia tra Colletorto e IV Municipio di Bari, si è stretto tra il Comune di Colletorto, la Pro Loco Angioina, la Pro Loco IV Municipio, La Coccinella, il Gruppo Storico “Giovanna I d’Angiò”, i Cavalieri Angioini “Roberto de Firmitate”, l’Associazione Poetica “L’Isola di Gary”, di Bari, coordinata da Maria Pia Latorre, i “Poeti al Meridiano” di Termoli, coordinati dalla scrittrice Rossella de Magistris, i “Cantieri Creativi” coordinati dall’artista e scrittrice Antonietta Aida Caruso, “Fare Verde”, sezione di Bitonto, coordinato da Beppe Cazzolla, e “Soggetto a Piacere” per la promozione dell’Arte e della cultura nel territorio barese, guidato da Bianca Traversa.

L’iniziativa è stata promossa e organizzata da Luigi Pizzuto, Maria Pia Latorre, Sandro Marano e Rossella de Magistris.

Prima di giungere alla meta, si è fatto sosta nell’angolo cimiteriale  riservato all’intera classe di bambini e della maestra Carmela Ciniglio spazzate via dal terremoto del 31 ottobre 2002.  “Inaspettata  la visita agli angeli di San Giuliano. Non c’era altro da fare che rimanere in religioso silenzio e accogliere tra le dita le lacrime del cielo che scendevano su tutti noi”, ha commentato una poetessa. “Brividi che ci hanno riconciliato con la vita e i nostri piccoli problemi quotidiani”, un altro commento.

Poco dopo, nella splendida e suggestiva assise del  Palazzo Marchesale di Bartolomeo Rota, in una sala gremita e attenta, ogni associazione ha potuto presentare le proprie attività. È stata ribadita la necessità di creare una rete collaborativa e, attraverso un percorso di reciproca conoscenza e di focalizzazione di comuni finalità e obiettivi, individuare un percorso artistico-culturale comune  che, non solo rinforzi i legami geografici, ma dia nuovi impulsi alla vita culturale territoriale.

Dopo lo scambio dei doni, tutte le associazioni convenute hanno vergato il Manifesto d’Intesa.

Il paese, vestito a festa, ha calorosamente accolto la delegazione de “L’isola di Gary” e tutti gli amici convenuti a Colletorto che hanno potuto apprezzare da subito la bellezza del luogo e il calore dei suoi abitanti.

Nell’atrio medievale dello stesso Palazzo Marchesale è stata allestita la “Mostra sui Borghi”, a cura di Antonietta Aida Caruso, grazie alla quale l’arte visiva ha corroborato e reso ancor più immaginifica l’arte della parola.

Molto interessante la visita alla trecentesca Torre Angioina,  a base normanna, in cima alla quale si può ammirare l’incantevole e straordinario scenario dei ridenti colli dauni, tra infinite tonalità di verdi e di ori.

La Poesia ha creato immediatamente un clima di fraternità culturale ed umana, favorito anche dall’amenità dell’ambiente circostante. Qui, Antonio Mucciaccio, cultore di lettere antiche, scrittore e preside, figura di spicco nel panorama molisano, ha incantato i presenti con la sua parola.

Nel pomeriggio, per concludere una giornata dalle diverse sfaccettature e dalle intense emozioni, in un clima di amichevole serenità e coinvolgimento, si è svolto l’incontro poetico, nella deliziosa piazzetta medievale antistante il Palazzo, tra balconi fioriti e stendardi colorati, ad incorniciare l’incantamento del momento.

“Circostanze così  riconciliano con il mondo e ci ricordano quanto importante sia aprirsi agli altri per gustare insieme la bellezza della vita”, ha commentato un partecipante all’esperienza.

Encomiabili gli amministratori per  la loro macchina organizzativa: hanno riunito poeti  e operatori culturali, curato i dettagli dei  momenti nell’intera giornata.

Cuore e motore dell’esperienza è stato il poeta, scrittore e docente Luigi Pizzuto, che con competenza e passione ha sapientemente curato la regia di tutta la manifestazione, sottolineando pregi e potenzialità di borghi italiani tutti da scoprire, come Colletorto.

“Mi sono ossigenata e ri-caricata. – un altro commento raccolto – “Spero di ripetere l’esperienza da noi e ricambiare la calda accoglienza ricevuta”.

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