Stella fissa di Riccardo Mattii, Campi di Carta, 2019.
di Claudia Zuccarini

Questa pubblicazione edita da Campi di Carta è insolita, delicata ed emotivamente intensa. Stella fissa è un progetto nato postumo alla morte dell’autore, grazie all’impegno di Beatrice Mattii, sorella dello scrittore e Marianna Galotto, la sua musa ispiratrice, nonché appunto stella fissa per un uomo in equilibrio precario negli eventi della vita. Sono proprio gli intermezzi in prosa di Marianna a ricucire i testi, poetici e non, di Riccardo Mattii, creando un continuum nei ricordi e la mappatura di un legame quanto mai singolare, denso di struggimento da una parte e purezza amicale dall’altra. Nella sua giovane vita l’autore ha lasciato in eredità testi variegati, che vanno dal racconto al componimento poetico. Singolare e  ironico tra tanti Ricetta poetica. La copertina è suggestiva e ben si concilia con l’animo dello scrittore, immaginifico e viaggiatore tra le stelle.

 

RICETTA POETICA

  • Prendete un poeta non snervato
ripulitelo di ogni speranza

e farcitelo poi con droghe,

tristezza capziosa, concetti astratti

e con un po’ di dolore fresco

che sanguini terrore.

 

 

  • Ricucite il poeta così farcito
con il filo di un inquietante ragionamento

e lasciatelo a macerare in un lungo smorire

di giorni invernali.

 

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  • Cuocetelo al fuoco lento del tempo e del caso
in un brodo di rimpianti e di amori perduti,

quando l’impasto bolle, rimestate aggiungendo

luce di un corpo femminile (attenti qui che non bruci di passione)

ed un pizzico di morte.

 

 

Potrete così gustare ottime poesie che vanno servite fredde

su piatti guarniti di tenebra, la sostanza del destino.

 

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