Sostiene Pereira da Antonio Tabucchi[1] a Roberto Faenza[2]

di Italo Spada

 

Trama

Il Dottor Pereira, responsabile della pagina culturale di un giornale di Lisbona, conosce il giovane Monteiro Rossi al quale affida la rubrica dei necrologi di illustri letterati. In realtà, il giovane Rossi, pur avendo svolto la tesi di laurea sulla morte, è tutto preso dagli avvenimenti politici e, assieme alla fidanzata Marta, contesta la dittatura di Salazar che in quel periodo sta reprimendo in Portogallo i partiti ostili al regime. Più per un sentimento di paternità nei confronti di Monteiro Rossi e dei suoi amici che per convinzione politica, Pereira si ritrova coinvolto in una pericolosa situazione e, quando assiste impotente all’uccisione del giovane che si era nascosto a casa sua, “gioca” una beffa alla censura fascista facendo pubblicare un articolo di feroce denuncia al regime. Poi emigra in Francia.

 

 Due testi a confronto

Sostiene Pereira
il romanzo il film
Lisbona 1938.  Pereira legge il saggio di Monteiro Rossi sulla morte e gli telefona. Pereira legge il saggio di Monteiro Rossi sulla morte e gli telefona.
Dittatura di Salazar: il carrettiere socialista ucciso. P. parla di politica con P. Antonio. Dittatura di Salazar: il carrettiere socialista ucciso. P. parla di politica con P. Antonio.
Incontro tra P. e M. Rossi al bar. Proposta di scrivere in anticipo necrologi per letterati illustri. Incontro tra P. e M. Rossi al bar. Proposta di scrivere in anticipo necrologi per letterati illustri.
P. fa anche la conoscenza di Marta. P. fa anche la conoscenza di Marta.
L’articolo di M. R. su Lorca: impubblicabile.

P. paga in anticipo, parla con la foto della moglie.
L’articolo di M. Rossi su D’Annunzio.

P. paga in anticipo, parla con la foto della moglie.
I due a pranzo. P. a M.R.: “quando scrivi segui la via del cuore”. Consiglio di P.: “quando scrivi segui la via del cuore”. Ma anche prudenza.
Articolo di M. Rossi su Martinetti. Articolo di M. Rossi su Majacovski.
M.R. telefona a P.: è nei guai. Comincia la persecuzione degli ebrei (il macellaio). P. decide di andare alle terme di Coimbra.  

P. decide di andare alle terme di Coimbra.

 
  P. incontra in treno una signora ebrea mutilata che vuole andare in USA. I due cenano insieme.
Alle terme P. è atteso da un amico, incontra il direttore del giornale, gli parla dell’assunzione di M.R. Parla di politica con l’amico Silva. Alle terme P. è atteso da un amico, incontra il direttore del giornale, gli parla dell’assunzione di M.R. Parla di politica con l’amico Silva.
P. incontra in treno una signora ebrea mutilata che vuole andare in USA. I due cenano insieme.  
M.R. presenta a P. un suo cugino arrivato dalla Spagna: fa parte delle brigate internazionali e cerca un alloggio sicuro. M.R. presenta a P. un suo cugino arrivato dalla Spagna: fa parte delle brigate internazionali e cerca un alloggio sicuro.
P. porta Bruno Rossi in una pensioncina e paga per lui. Dubbio di P.: non sarà tutta colpa di Marta? P. dà a Bruno Rossi l’indirizzo di in una pensioncina e paga per lui. Dubbio di P.: non sarà tutta colpa di Marta?
P. decide di ricoverarsi in una clinica talassoterapica. All’appuntamento, al posto di M.R., c’è Marta. P. capisce che i due ragazzi si stanno mettendo nei guai. Articolo su D’Annunzio. P. parte per la clinica talassoterapia.

Alla stazione incontra Marta.
P. al bar con altri intellettuali, prende il treno per andare in clinica, si ferma in un’altra stazione per un bagno, riprende il treno, arriva nella clinica.  
  P. prende una carrozza. Va al mare.

Durante il bagno è colpito da una pallonata.
Incontro con il dottor Cardoso, medico curante. Incontro con il dottor Cardoso, medico curante.
A cena, Cardoso e P. parlano di M.R. e Marta. A cena, Cardoso e P. parlano di M.R. e Marta.
Durante la cura, Cardoso e P. parlano di politica e di letteratura. Durante la cura, Cardoso e P. parlano di politica e di letteratura.
P. torna a Lisbona, trova una lettera per M.R. Vede Marta e viene a sapere che sia lei che M.R. sono nei guai.

Marta ha cambiato nome e fisionomia.
P. torna a Lisbona, trova una lettera per M.R. Vede Marta e viene a sapere che sia lei che M.R. sono nei guai.

Marta ha cambiato nome e fisionomia.
 

 
P. e Marta vanno al cinema. Vedono un film di propaganda politica. Tutti applaudono. Marta sparisce.
P. incontra P. Antonio. Parlano di politica. P.Antonio si schiera contro i fascisti, anche se religiosi. Al giornale viene a sapere che hanno collegato il suo telefono con la portineria. P. incontra P. Antonio. Parlano di politica. P.Antonio si schiera contro i fascisti, anche se religiosi. Al giornale viene a sapere che hanno collegato il suo telefono con la portineria.
Incontro al ristorante con il dottor Cardoso venuto a Lisbona ma pronto per andare in Francia. Cardoso invita P. ad aiutare i ragazzi latitanti, a vivere nel futuro. Incontro al ristorante con il dottor Cardoso venuto a Lisbona ma pronto per andare in Francia. Cardoso invita P. ad aiutare i ragazzi latitanti, a vivere nel futuro.
Il direttore del “Lisboa” rimprovera P. per un suo articolo inneggiante al patriottismo dei francesi. Il direttore del “Lisboa” rimprovera P. per un suo articolo inneggiante al patriottismo dei francesi.
M.R. piomba a casa di P.

Chiede aiuto e P. lo nasconde.
M.R. piomba a casa di P.

Chiede aiuto e P. lo nasconde.
P. non riesce a mettersi in contatto con Marta. La polizia politica bussa alla porta della casa di P.

M.R. viene ucciso.
P. non riesce a mettersi in contatto con Marta. La polizia politica bussa alla porta della casa di P.

M.R. viene ucciso. Anche P. viene picchiato.
L’idea folle di P. Scrive l’articolo di denuncia e, con la complicità di Cardoso, fa finta di avere il visto della censura. Poi emigra in Francia. P. chiede la complicità del cameriere del bar. Si mette in contatto con Cardoso, fa finta di avere il visto della censura. Poi emigra in Francia.
P.S. dell’autore: ha conosciuto veramente a Parigi un P. giornalista emigrato dal Portogallo durante la dittatura di Salazar.  
 

Riflessioni

C’è alla fine del romanzo di Tabucchi un interessante Post Scriptum dell’autore sul quale vale la pena soffermarsi per leggere meglio il gioco del “liberamente tratto” che si sta esaminando in questo lavoro.

Tabucchi narra e scrive una storia “per conto di Pereira”. Perché lo fa?

Un’ipotesi.

A narrazione conclusa, Tabucchi racconta un avvenimento (vero? inventato?) della sua vita.

Mentre si trovava a Lisbona, gli capitò di leggere un articolo apparso su Il Gazzettino, nel quale si diceva che era deceduto un vecchio giornalista all’Ospedale “Santa Maria” e che la sua salma era visitabile. Chi era questo giornalista? Tabucchi non lo dice per discrezione, ma sostiene che era una persona conosciuta fuggevolmente a Parigi, che era un esiliato portoghese (ex giornalista sotto Salazar), che aveva giocato una beffa alla dittatura pubblicando un feroce articolo contro il regime, che scriveva su un giornale parigino e che, alla fine della dittatura, ormai in pensione, era tornato in Portogallo.

Era, insomma, il Dottor Pereira, Autore in cerca di Narratore. Tabucchi, in segno di amicizia o altro, si presta allora a narrare a nome e per conto di Pereira e lo ricorda incessantemente al lettore con quella ripetizione piena di tutte le varianti possibili del “sostiene Pereira”.

E veniamo, adesso, al film.

Faenza ha conosciuto Pereira tramite Tabucchi. Se, per ipotesi, questo è stato il primo romanzo dell’autore pisano da lui letto, li ha conosciuti insieme. Leggendo, gli sarà accaduto quello che normalmente accade a tutti i lettori, e che in forma più accentuata accade a chi ha maggiore dimestichezza con il cinema: vede “filmicamente” la storia. La vede e sente che, questa volta, “Autore e Narratore sono in cerca di Regista”, che vogliono la “resurrezione della carne”. L’espressione, solitamente usata in campo religioso per indicare l’ultimo atto della storia degli uomini, diventa qui sinonimo di “visibilità corporale”, immagine, ultimo atto di una storia che vuole rivivere, film.

In tal senso va vista anche la scelta della voce fuori campo, che nel film è leggibile come un’altra variante del “sostiene“: Tabucchi sostiene che Pereira sostiene…

 

 

[1] Pisa, 1943 – Lisbona, Portogallo, 2012

[2] Pino Torinese, 1943 –

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