Semplicemente Due di Sénéchal Jean-Francois, Edt, 2022

di Italo Spada

 

Come una persona “in ritardo” può essere “in anticipo”. Non è un indovinello, ma la sintesi di questo romanzo costruito come una lunga affettuosa lettera di un disabile alla madre che, “piena di fidanzati” e stanca di trascinarsi quel “peso”, ha tagliato la corda. Niente di nuovo per Chris, già protagonista del precedente “Semplice la felicità” dello stesso A. Anche suo padre lo aveva abbandonato quando era ancora in tenera età, ma nessuno dei due genitori si è mai reso conto di avere messo al mondo una dolce meravigliosa creatura. Ora è maggiorenne, fa il portiere (e non solo) in uno stabile ed è ben voluto da tutti. Non conosce odio e rancore, non sa cos’è la cattiveria, non giudica male i genitori e, soprattutto, gronda amore. Ama le persone che lo circondano, la natura, le città piene di vita, il suo lavoro, gli amici, gli insegnanti, un bullo redento e, su tutti, Chloé, la compagna della sua vita che, di giorno in giorno, “ingrassa”. Non si tratta di bulimia; la novità è che il “semplicemente due”, con l’arrivo di un bebè, sta per diventare “semplicemente 3”. In questo inno alla  vita a fare da note stonate saranno proprio le persone che si credono normali; a loro Chris e Chloé impartiranno la lezione della semplicità. Difficile non emozionarsi leggendo questo bel lavoro di un antropologo canadese, affermato scrittore per ragazzi. Impossibile non raccomandarlo a lettori di tutte le età.

 

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